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“Massacrato di botte” a Torvajanica nella giornata di Pasquetta: cosa non torna nel racconto dei fatti.

(E la caccia alle streghe al nome del ristorante che “si è rifiutato di soccorrerlo”)

Massacrato di botte“, “è grave“, ma nelle sue IG Stories è in piedi e mostra delle escoriazioni.

Nella serata di ieri, 10 aprile, è stato divulgato un contenuto informativo su un fatto di cronaca che si sarebbe consumato a Torvajanica.

Una violenta aggressione resa ancora più brutale da una notevole disparità numerica e partita da un pretesto futile. Un battibecco su uno sguardo di troppo: sarebbe iniziato così il massacro ai danni di un giovane che si trovava nei pressi del lungomare di Torvajanica.

L’aggressione sarebbe andata avanti per qualche minuto, il 25enne vittima del branco sarebbe riuscito a rimettersi in piedi. Dolorante e spaventato per essere stato “massacrato di botte”, il giovane si sarebbe diretto in un noto ristorante-pizzeria poco distante, per chiedere che venissero allertati i soccorsi.

Il ristorante però, si sarebbe rifiutato di contattare i soccorsi e le forze dell’ordine. La scusa per non farlo sarebbe stata il “non volere confusione” all’interno dell’attività.

Il breve resoconto dei fatti descritti nel contenuto informativo di ieri, termina con il tardivo soccorso da parte dell’ambulanza. Questa, infatti, sarebbe arrivata da Ostia un’ora dopo la chiamata.

La nostra redazione ha ricevuto alcuni messaggi riguardo i fatti raccontati. Ieri era una bella giornata di festa ed è chiaro che il lungomare fosse pieno di persone nel momento in cui sarebbero avvenuti i fatti.

Stando alla testimonianza di alcuni presenti, si sarebbe trattato di una scazzottata. Una rissa partita, dicono, da un cazzotto che il ragazzo “massacrato di botte” avrebbe sferrato per primo a una coetanea che si trovava con l’altro gruppo.

È evidente che ieri, a Torvajanica, si sia consumato un fatto di violenza. Questo è il dato grave e confermato da più persone presenti.
Ma nella narrazione dei fatti qualcosa non torna. Questa narrazione, condita dalle parole, comprensibilmente sofferenti, della mamma del 25enne, scomoda la memoria di Willi Monteiro Duarte.
Racconta di un ristorante impassibile alle richieste di aiuto di un giovane “massacrato di botte”. Questo elemento ha dato vita a una vera e propria caccia alle streghe.
Sui social si contano a centinaia i commenti che chiedono a gran voce che il nome dell’attività venga reso pubblico.
Questo per smettere di frequentarlo, sputtanarli e dare loro ciò che meritano.
La narrazione dei fatti, riporta le condizioni di salute del ragazzo come “gravi“.
Poco dopo il “massacro” però, l’interessato ha pubblicato delle stories su Instagram in cui presenta i segni della rissa e delle escoriazioni, ma non appare in gravi condizioni.

I fatti di ieri sono gravi. La violenza è inaccettabile e una comunità che rimane impassibile mentre, in pieno giorno e in centro, un giovane viene aggredito brutalmente è scioccante.
Ma se si fosse trattato di una rissa? Se non ci fosse stato apparentemente nessuno in evidente svantaggio fisico o numerico?
Se il ristorante non avesse avuto davanti un giovane in gravi condizioni, ma uno con bernoccoli ed escoriazioni, possibilmente su di giri per l’adrenalina scaturita da una scazzottata?
Avrebbero potuto sospettare che fosse sotto effetto di qualcosa, scambiando la sua agitazione con uno stato alterato.
Il contenuto informativo che ha raccontato la vicenda ha, a più riprese, descritto “il branco” come “sotto effetto di droghe e alcool”.
Ad ogni modo il ragazzo” massacrato di botte” sembra avere una certa attitudine ai dissing e alle faide.
Nelle stories di Instagram sul suo profilo pubblico, ieri mattina, ce l’aveva già con qualcuno.

Allora, non copiatemi brutti snitch (spioni, nel gergo delle gang-N.D.R), parlo soprattutto per gli snitch: io se parlo, vi faccio lasciare con la ragazza eh, inutile che a Pasqua festeggiate…Perché le vostre ragazze stanno su OnlyFans e c’ho le prove eh, vi lascio tutte le prove ok? La vostra ragazza è come la mattonella: più la scopi più è bella. Silenzio schiavi!

La rissa di ieri sul lungomare potrebbe essere stata con le persone alle quali ieri mattina si riferiva in queste stories? Non lo sappiamo.
Ciò che sembra evidente anche dalle stories successive, quelle in ambulanza in cui mostra le sue escoriazioni, è che le sue condizioni di salute non erano gravi come riportato.


Willi Monteiro Duarte è stato massacrato di botte.

Questo ragazzo potrebbe solo essere stato coinvolto in una rissa.

Leggi anche – Tentato omicidio a Torvajanica: aggredisce e tenta di dare fuoco alla compagna

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