Sembra non placarsi il terremoto politico a Pomezia che lascia sempre più l’attuale amministrazione comunale allo sbaraglio.
Nella giornata di ieri infatti sono arrivate le dimissioni della vicesindaca Flavia Cerquoni (seconda vicesindaco a dimettersi in 8 mesi di amministrazione) e degli assessori Lugi Lupo (servizi demografici e turismo) e Nicolò Barone (lavori pubblici e sport).
LA SINDACA FELICI RINGRAZIA E FA COME SE NULLA FOSSE
Ringrazio i due assessori per il lavoro svolto per la nostra città con grande senso di responsabilità e dedizione in questi otto mesi. Durante questo periodo ho apprezzato le loro doti umane e professionali, messe a disposizione del bene comune con grande disponibilità.
ha commentato la prima cittadina di Pomezia.
AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLO SBARAGLIO: L’ATTACCO DELLE OPPOSIZIONI
Il Movimento 5 Stelle di Pomezia invita la sindaca alle dimissioni:
La sindaca perde praticamente metà della Giunta in poche ore, un record. Vada a casa subito. Il segnale politico è devastante, tra consiglieri che vanno, come Schiumarini che passa al Gruppo misto, e che vengono, come Valle che passa da FdI alla Lega, ed è chiaro che la sindaca non ha più la piena fiducia dei suoi e non riesce a contenere il malcontento interno.
Duro anche il commento del PD, arrivato tramite una nota della consigliera regionale Emanuela Droghei:
Con le dimissioni di due assessori e della vice sindaca la crisi tra i consiglieri di maggioranza è sempre più evidente. A pagarne le spese, purtroppo, sono i cittadini di Pomezia. Grazie al lavoro dei consiglieri comunali del Partito Democratico nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio erano già emerse tutte le divisioni dentro la maggioranza. Lo scontro tra Lega e Fratelli d’Italia e le divisioni dentro il partito della sindaca Felici dimostrano che si tratta di una amministrazione inadeguata a governare la quarta città del Lazio, uno dei poli industriali più importanti d’Italia. Ne prendano atto, Pomezia merita un governo stabile e forte.